Gentili colleghe, egregi colleghi,
con la recente Assemblea Ordinaria dello scorso 31 maggio, di cui qui (materiali) trovate i materiali presentati ed il Bilancio con la Relazione del Presidente, si è conclusa l’attività per il rinnovo delle cariche associative e contestualmente si sono insediati i nuovi organi associativi: Consiglio Direttivo, Collegio dei Revisori dei Conti e Collegio dei Probiviri. Colgo l’occasione per ringraziare personalmente tutti gli iscritti per aver partecipato attivamente alla campagna di votazioni per questo rinnovo, un sempre importante esercizio di democrazia. La partecipazione rispetto alle votazioni del 2015 è cresciuta di circa il 5%, segno tangibile della voglia di partecipazione dei nostri iscritti alla vita associativa.
Al termine dell’Assemblea sono anche stati eletti i nuovi Presidenti dei tre organi:
- Presidente del Consiglio Direttivo: Valter Quercioli
- Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: Giovanni Natali
- Presidente del Collegio dei Probiviri: Marco Di Marco
Nell’ambito del Consiglio Direttivo sono stati inoltre eletti il Vicepresidente Vicario ed il Tesoriere:
- Vicepresidente Vicario: Melania Angotta
- Tesoriere: Riccardo Panerai
Prossimamente il Consiglio Direttivo eleggerà il secondo Vicepresidente e due membri per la Giunta Esecutiva. Non appena disponibili, verranno comunicati a tutti gli Associati.
Ci tengo in particolare ad esprimere il mio personale apprezzamento per il Presidente Emerito del Collegio dei Probiviri, Maurizio Michelini, che per motivi personali ha preferito non ricandidarsi. Scelta che ovviamente rispettiamo profondamente, ma siamo sicuri che non ci farà mai mancare il suo prezioso consiglio ed il valore della sua saggezza. Grazie Maurizio per tutto cio’ che hai fatto e per il tuo impegno! Contiamo sempre su di te!
Linee Guida per il triennio 2018 – 2021
I nuovi organi associativi ci accompagneranno per i prossimi tre anni, fino a maggio 2021 e l’Assemblea ha loro assegnato il compito di capitalizzare sui risultati della passata Consiliatura affinché l’Associazione diventi sempre più un elemento di vera rappresentanza degli interessi della categoria presso i decisori istituzionali, politici ed aziendali del nostro territorio e baluardo di tutela della professionalità e dei diritti dei nostri associati in pensione, in servizio, in riposizionamento professionale.
Il coordinamento con la Federazione Nazionale e con le altre Associazioni Territoriali di Federmanager e Confindustria diventerà sempre più strategico e sarà reso più semplice grazie al grande prestigio raggiunto dalla nostra Associazione. Prestigio che le deriva dall’ascolto attivo continuo delle istanze degli iscritti, dalla qualità dell’analisi di tali istanze, dalla capacità di progettare e realizzareazioniper dare risposte concrete, dalla capacità di sviluppare e mettere a frutto relazioni di qualità con gli stakeholder rilevantiovunque questi si trovino. Questa è stata la cifra della passata Consiliatura e la nuova capitalizzerà su di essa per far evolvere l’Associazione verso nuovi traguardi.
Durante l’Assemblea sono state concordate le quattro principali linee d’azioni da cui la nuova Consiliatura inizierà, e ve lo riporto qui di seguito in ordine sparso:
- sviluppare una maggiore visibilità e raggiungere un’immagine positivapresso la pubblica opinione ed i decisori politici. Questo è un elemento chiave per sostenere le nostre cause: dalla lotta contro la disinformazione sulle nostre pensioni ingiustamente definite “d’oro” ma tutte coperte da contributi alla lotta contro la connotazione tendenzialmente negativa che le parole “manager” e “dirigente” hanno ormai presso la pubblica opinione meno attenta. Vedremo perciò un’Associazione molto più attenta a sviluppare i rapporti con la Stampa ed i Social Media e a promuovere le proprie istanze presso gli organi di rappresentanza politica ed istituzionale;
- confermare e promuovere l’identità professionale del manager, Quadro o Dirigente che sia, nell’era della piena globalizzazione ed i suoi valori.Oramai i trend industriali e sociali dei prossimi venti, trent’anni sono abbastanza chiari e quindi sta diventando sempre più chiaro ilprofilo del manager appetibile per le aziende: un soggetto che abbraccia e cavalca la trasformazione digitale (anche per non rimanerne spiazzato), che possiede soft skills evoluti (in primis la capacità di valorizzare il proprio network professionale), ha sempre comportamenti etici (in un mondo in cui l’etica sembra una parola sconosciuta), possiede una professionalità certificata (perché non teme di essere valutato da terzi), sa che deve guardare a Oriente e non solo a Occidente (perché il nuovo baricentro geopolitico e geoconomico si sta spostando in Cina e gli Stati Uniti si stanno ripiegando su sé stessi);
- miglior resilienza del manager grazie a robusti welfare attivo e network di supporto. I Gruppi d’Interesse Specifico che abbiamo messo in campo con la scorsa Consiliatura hanno creato una rete in cui i partecipanti hanno trovato colleghi con cui condividere i propri interessi e le proprie passioni. I progetti formativi hanno aiutato a ottenere competenze richieste dal mercato e aiutato concretamente molte nostre colleghe e colleghi a diventare start-up manager, project manager, innovation manager, esperti di alternanza scuola-lavoro. Professionalità molto apprezzate dalle aziende e che stanno fornendo nuove opportunità di carriera a molti di loro. Potenzieremo molto questa linea d’azione, anche grazie al nuovo istituto Federmanger/Confindustria denominato 4Manager, di cui parleremo molto nel prossimo futuro;
- forte impegno personale per la competitività industriale e la solidarietà sociale della Toscana. Il motore primo della nostra Associazione è il lavoro concreto e indefesso dei nostri volontari. A tutti loro va il nostro plauso e la nostra ammirazione. Se volete avere un ruolo attivo nel nostro gruppo di volontari, fatevi avanti senza timore. Vi divertirete e conoscerete tante colleghe e colleghi che condividono i vostri interessi e passioni!
Il management italiano tra Oriente e Occidente
Il 28 giugno si terrà il primo evento (programma) della nuova Consiliatura su un tema fondamentale per il nostro futuro, come già accennato sopra: quello del crescente ruolo della Cina nel definire i trendindustriali del XXI° secolo e la sua capacità di diventare un sempre più probabile datore di lavoro dei nostri iscritti.
Stabilire relazioni professionali e lavorative e fare affari con i cinesi sul suolo nazionale diventerà sempre più frequentemente necessario. Noi manager italiani, cresciuti con i valori deontologici, le teorie ed i modelli manageriali di Stati Uniti e Germania, dobbiamo cominciare a conoscerne e comprenderne i codici culturali e professionali spesso molto diversi da quelli cui siamo abituati.
Alcuni dati: le relazioni commerciali e industriali tra Italia e Cina si vanno intensificando sempre più e confermano l’Italia come un partner chiave della Cina in Europa. In pochi anni l’interscambio tra i due Paesi si è attestato agli attuali 42 Mld di euro (2017), in crescita del 9.2% rispetto al 2016: le nostre esportazioni superano i 13 Mld (in crescita del 22.2%), con le importazioni sostanzialmente stabili a poco più di 28 Mld (+4%). Anche sul fronte degli investimenti diretti si registra un trend positivo: con 12.8 Mld di euro in termini di stock di investimenti cinesi, l’Italia è il terzo Paese europeo di destinazione dopo Regno Unito e Germania. Dal 2012 al 2017 il numero delle imprese partecipate da investitori cinesi è sempre aumentato, fino alle attuali 500 circa, così come il loro fatturato che se nel 2012 era di poco più di 3 Mld di euro, nel 2016 aveva già superato quota 12 Mld, quattro volte tanto in poco più di quattro anni. Anche gli studenti cinesi che arrivano in Italia sono praticamente quadruplicati in quattro anni, confermando la crescente attrattiva dell’offerta culturale del “Bel Paese” sui giovani del “Dragone”. Con la realizzazione delle infrastrutture legate alla strategia 一路一带 (Yi Lu Yi Dai, nota anche come Nuova Via della Seta) l’avvicinamento commerciale, industriale e culturale tra italiani e cinesi non potrà che accelerare ulteriormente.
Lo scopo del seminarioIl management italiano tra Oriente e Occidente – 意大利东西方企业管理 (inserire locandina e agenda) è di esporre i nostri iscritti alla cultura d’affari cinese e di capire come questa influenzi le aspettative di Clienti e manager, di confrontarla con la cultura professionale dei manager italiani e identificare i principali gapsu cui intervenire al più presto.
Con un gruppo di relatori di tutto rispetto, dal Consolato Cinese a Firenze all’Ambasciata Cinese a Roma, dal Ministero degli Affari Esteri alla Regione Toscana, da rappresentanti di aziende italiane a società di public affairs a Bruxelles credo che questo evento non ve lo potete assolutamente perdere. Vi aspetto numerosi! Per iscrizioni cliccare qui.
Opportunità CDi Manager
Per finire voglio segnalarvi alcune opportunità offerte dai nostri partner.
Come di consueto qui (clicca qui) trovate le opportunità professionali offerte da CDi Manager.