in questi giorni c’è un grande fermento tra i nostri Associati in pensione. La recente sentenza della Corte Costituzionale riguardo i passati blocchi delle indicizzazioni delle pensioni ha riattizzato un dibattito pubblico, direi una cacofonia pubblica, in cui s’incrociano svariate argomentazioni, ognuna con la sua legittimità e la sua verità: i diritti acquisiti sono intangibili anziché no, l’equilibrio dei conti pubblici è fondamentale per uscire dalla crisi anziché no, il sistema pensionistico è sostenibile oppure va rivisto, lo scontro è generazionale tra chi la pensione ce l’ha e chi ce l’avrà, se ce l’avrà, con importi molto più ridotti ma con contributi versati molto più elevati, lo scontro è tra i pensionati che pensano che sia meglio lasciar perdere a favore dei giovani senza lavoro e tra quelli ne fanno una questione di principio, la scandalosità del rapporto tra (i pochissimi) contributi versati e (la moltissima) pensione già incassata da parte di alcune note personalità pubbliche oppure “tanto hanno sempre fatto così”, la vergogna del vitalizio non tagliato di deputati, senatori ed altre categorie di politici e “ma cosa ti aspetti da questa gente”, e così via in un crescendo rossiniano in cui le varie argomentazioni e contro-argomentazioni si avviluppano su se stesse rendendole sovente indistinguibili le une dalle altre.
Insomma, si è scatenato un dibattito molto sentito ed appassionato, sicuramente interessante, ed i nostri Associati pensionati sono in prima fila, ognuna/o con le proprie idee al riguardo. Ciò è comunque segno di vitalità e di passione e a loro tutti va la nostra solidarietà. Nel contempo ricordiamo loro che Federmanager è stata, è e sarà al loro fianco … anzi che è proprio Federmanager la causa scatenante di questa situazione perché è lei che ha fatto ricorso, vincendo, alla Corte Costituzionale! Nell’interesse esclusivo dei propri Associati!
Invito pertanto le amiche ed amici pensionati a stare vicini alla loro Associazione di categoria, per darle forza. Federmanager tutela gli interessi della categoria e se la reazione istantanea “a caldo” attesa da molti Associati ancora non c’è stata è perché da un lato è necessario capire quali siano gli strumenti più idonei per reagire con efficacia (e non è detto che la “class action” lo sia) e dall’altro non è ancora deciso chi in ambito associativo ne dovrà assumere la conduzione politica, visto che siamo a ridosso del Congresso Nazionale che dovrà rinnovare tutti gli organi direttivi nazionali … tutto sommato non è neppure chiara quale debba essere la battaglia politica da portare avanti, stante la cacofonia di cui sopra.
Una cosa è però certa: è l’organizzazione nella sua globalità, e quindi la Federazione Nazionale che fa la sintesi degli inputs che vengono dai territori e dalle relative Associazioni Territoriali, a farsi carico delle campagne di respiro nazionale!
Quindi a tutti i nostri Associati pensionati dico: attendete fiduciosi le indicazioni che vi perverranno via via, una volta che a livello nazionale la Federazione ci dirà come muoverci. Se nel frattempo ritenete di dover percorrere altre strade (ricorsi individuali, “class action” promossa da associazioni dei consumatori, ecc.), è vostro pieno diritto farlo e quindi, se vi va, fatelo senza indugiare!
Infine, a coloro che ci hanno chiesto indicazioni di voto per le prossime Regionali, sull’onda dell’animato dibattito di cui sopra, ricordo che l’Associazione è statutariamente apolitica ed apartitica e non può, né darà, indicazioni in tal senso. Ognuna/o è libera/o di votare come meglio crede! Invito pertanto gli Associati pensionati a parlare di questo argomento esclusivamente a proprio nome, senza spendere il nome di Federmanager.
State sintonizzati sulla vostra Associazione! Stiamo lavorando per voi!
Grazie dell’attenzione
Valter Quercioli