Gentili colleghe, egregi colleghi,
Contrariamente a ciò che molti pensano, il mercato del lavoro manageriale è cresciuto anche in questi tempi di crisi: su scala nazionale la crescita da noi stimata è stata nell’ordine del 9-10% dal 2008 ad oggi. Tale incremento è in linea con l’accresciuta presa di coscienza, da parte delle imprese e degli imprenditori, che senza managerialità non si va da nessuna parte nel complesso mondo di oggi. In Toscana questa crescita dovrebbe essere stata leggermente superiore.
A fronte di questo dato molto confortevole, abbiamo analizzato le “viscosità” di questo particolare segmento del mercato del lavoro. Infatti, tutti abbiamo sperimentato la difficoltà nel venire a conoscenza di opportunità in aziende diverse dalla propria, la difficoltà nel venire selezionati e contattati per un primo colloquio, la difficoltà nell’essere scelti per la specifica posizione. Queste “viscosità” possono essere sintetizzate nei seguenti elementi:
- è un mercato dominato dall’asimmetria informativa tra chi offre e chi cerca lavoro manageriale. Le opportunità che si aprono non vengono canalizzate tramite i circuiti tradizionali, ma vengono piuttosto veicolate tramite passaparola, headhunters e società di executive search;
- è quindi un mercato dominato da relazioni e professional network che il manager riesce a sviluppare nel corso della propria carriera. Ai fini del cambio di lavoro, non importa tanto “cosa sai e sai fare” o “come operi”, importa molto di più “chi conosci” e, ancor più, “chi ti conosce e apprezza” ed è disposto a promuoverti tra i decision makers;
- è un mercato dominato dalla “chimica interpersonale”: devi piacere a chi sceglie. Non importa quanto competente sei o quanto il tuo curriculum dimostri chiaramente le tue capacità professionali e manageriali. Se non piaci a chi sceglie non hai chance;
- è un mercato dominato dalla conoscenza settoriale, anche per quelle posizioni e quei ruoli in cui questa è in fin dei conti marginale, a fronte di una più rilevante conoscenza specialistico-funzionale. La capacità di adattamento del manager al nuovo è molto spesso trascurata durante i colloqui di conoscenza e assunzione;
- è un mercato in cui si tende ad assumere chi è attivo in una posizione manageriale piuttosto che chi, in quel momento, non lo è. Cercare lavoro manageriale nel momento in cui non lo si ha rende tutto più difficile; la lealtà professionale all’azienda in cui si è operato non è premiata nel momento in cui ci si trova senza lavoro.
1. rendere più visibili le opportunità di carriera disponibili sul nostro territorio;
E’ evidente che prevale una strategia di comunicazione, purtroppo sostenuta da alcuni dei principali quotidiani, tesa a dare una cattiva immagine alla nostra categoria, scaricando sulle nostre legittime azioni di tutela gli effetti e la responsabilità delle difficoltà economiche e sociali del Paese. Si cerca di indirizzare le “colpe” su una minoranza che viene descritta come una casta “privilegiata” – senza peraltro colpire le vere “caste privilegiate” come quella politica – in modo che su di essa si sfoghi la rabbia dei cittadini.
La Federazione Nazionale, su indicazione del proprio studio legale, prima di valutare il ricorso alla via giudiziaria deve necessariamente attendere la conversione in legge del Decreto governativo (entro il 20 luglio p.v.) in quanto il testo, come auspichiamo e in questo la Federazione si sta adoperando, potrebbe essere modificato. Per coerenza, quindi, la Federazione non sta sollecitando ricorsi individuali all’INPS e non aderisce a iniziative collettive (tipo “Class Action” peraltro di molto dubbia attuazione stante l’attuale normativa) promosse da altre associazioni (consumatori, politiche o sindacali). Federmanager sta piuttosto esercitando il proprio ruolo verso le forze parlamentari e istituzionali per arrivare alla modifica del testo in modo tale che sia rispettoso della sentenza della Corte Costituzionale. E’ evidente che se la risposta del Governo dovesse essere confermata dalla conversione in legge del Decreto senza sostanziali modifiche, la strada del ricorso giudiziario sembrerebbe obbligata. In questo caso, la Federazione ne darà tempestiva comunicazione a tutti gli Associati.
State sintonizzati sulla vostra Associazione! Stiamo lavorando per voi!
Grazie dell’attenzione
Valter Quercioli
Presidente