Messaggio de Presidente agli Associati luglio 2016

continuando a parlare di mercato del lavoro manageriale vi voglio segnalare due iniziative estremamente importanti che abbiamo intrapreso insieme alla Federmanager Nazionale e che proprio in questi ultimi giorni sono entrate nella fase operativa:

A – progetto Temporary Export Manager: negli scorsi mesi Federmanager Nazionale e la nostra società di scopo CDi Manager hanno condotto un’intensa e pressante attività di public relations per sensibilizzare il Ministero dello Sviluppo Economico sul tema dell’acquisibilità, da parte delle PMI, di risorse umane ad alta professionalità e capacità manageriale per eseguire progetti finalizzati all’internazionalizzazione di qualità. Il Governo ha quindi deciso di erogare 18.000 euro a fondo perduto alle aziende PMI che inseriranno un Temporary Export Manager nella propria struttura. I Temporary Export Manager dovranno essere somministrati da società iscritte in un apposito Albo presso il Ministero dello Sviluppo Economico e CDi Manager è una di queste. Per i dettagli potete riferirvi al Decreto Ministeriale del 15 maggio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n°140 del 19 giugno 2015 e all’allegato.

È questa una buona opportunità per le nostre colleghe e i nostri colleghi che lo desiderino, e quindi v’invito a fare una delle due cose seguenti, o anche tutt’e due 🙂 :

B – progetto “Be Manager”: la legge 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate in Ordini o Collegi” permette al professionista “serio” di poter contare su un sistema di certificazione delle competenze stabilito dalla propria associazione di categoria, purché le competenze siano coerenti con una determinata specifica UNI e auditabili da un ente terzo. In tal modo il committente (tipicamente un imprenditore/trice) ha la certezza che il professionista con cui si sta relazionando abbia le carte giuste per svolgere l’incarico che intende assegnare, e il manager professionista ha un indubbio elemento di differenziazione sul mercato che lo rende maggiormente visibile e reputabile.

Federmanager Nazionale ha definito, per i propri manager associati, un sistema di competenze certificabili per le seguenti sette figure professionali (altre ne seguiranno in futuro):

Il sistema di competenze è riportato in un apposito Disciplinare di Federmanager i cui contenuti sono inseriti in un sistema informatico dedicato. Le norme UNI di riferimento per la certificazione sono la UNI 11369:2010 e quelle da questa richiamate; il sistema di competenze è completamente auditabile da terza parte. Per maggiori dettagli cliccate qui. La sede fiorentina della nostra associazione è stata accreditata, dopo apposito audit, come sede per la gestione del processo di certificazione e siamo già operativi.La certificazione delle competenze è un elemento importante e molto moderno per la nostra professione e, come sempre, Federmanager è al fianco dei propri Associati per renderli più appetibili sul mercato del lavoro manageriale. Ne dobbiamo andare molto fieri!

Per maggiori informazioni, rivolgetevi a Sara Bellini (comunicazione@dirigentitoscana.it – 055.3436617) presso la nostra sede di via Cherubini.

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Il 10 luglio sono stato chiamato a partecipare in veste di relatore alla tre giorni “Luci sul Lavoro” che si è svolto a Montepulciano, provincia di Siena. Anzitutto un grazie ai colleghi di Siena per questa opportunità.Ho partecipato alla sessione “4.0 – opportunità e rischi della quarta Rivoluzione Industriale”, membro di un panel di tutto rispetto. Non sto qui a riportarvi una sintesi del dibattito, molto serrato, quanto piuttosto la riflessione che ho fatto pubblicamente sul tema della cultura della managerialità che purtroppo deve ancora affermarsi in vaste componenti del nostro Paese, non ultime le aziende stesse.

Sono partito dal far osservare che, piaccia o meno, il moderno contesto industriale è caratterizzato da tre fattori:

1) la frammentazione geografica delle reti produttive, logistiche e distributive, esito del processo di globalizzazione … ogni impresa industriale grande, piccola o start-up che sia, oggi deve essere parte integrante di una rete globale oppure la sua sparizione sarà solo questione di tempo;

2) l’affollamento competitivo sui mercati, indotto anche dalla vigorosa crescita del commercio elettronico … un’impresa industriale deve sapere come “rendersi visibile” e come “farsi scegliere” da una clientela vasta e dispersa; lingue straniere, internet e marketing oggi sono dei fattori che le imprese devono saper dominare e non più dei nice to have;

3) l’estrema selettività del capitale … i soldi ci sono ma vanno solo a progetti credibili, affidabili, ad alto e molto veloce ritorno economico; la credibilità e l’affidabilità sono spesso veicolabili soltanto da persone che a loro volta sono credibili ed affidabili e capaci di far eseguire il business model come previsto nel progetto di finanziamento.

La capacità di operare efficacemente in questo contesto è proprio ciò che caratterizza le imprese pervase dalla cultura della managerialità, intesa come cultura che permette di:

La cultura della managerialità è quindi una specifica cultura d’impresa, che gli imprenditori e i policy makers devono accettare pena la squalifica della loro azienda o, peggio, del Paese dalle squadre vincenti nel mondo globale. Sono i managers i veri portatori di questa cultura, e devono quindi essere visti come competitive asset da valorizzare e non come expensive cost da tagliare. Certo, i manager devono fare la loro parte mantenendo i propri skills adeguati alle sfide che l’impresa deve affrontare… e questa è un’altra storia! Ci lavoreremo sopra tutti insieme!

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Come associazione abbiamo avuto l’opportunità di metterci in gioco a livello nazionale, ed è con molto orgoglio che vi comunico che i seguenti colleghi/colleghe sono entrati a far parte degli organi nazionali di cui sotto:

Consiglio Nazionale	Gianni Bigazzi
Coordinamento Nazionale dei Gruppi Pensionati	Mario Tesserini
Comitato Esecutivo del Gruppo Minerva Nazionale	Maria De Renzis e Michela Querci
Delegazione Federale per le Contrattazioni Collettive	Valter Quercioli

Colgo l’occasione anche per informarvi che abbiamo proceduto alla costituzione di un Gruppo Minerva nell’ambito della nostra associazione, nel cui Comitato Esecutivo siedono, oltre a Maria e Michela, anche Alessandra Marmi e Raffaella Rossi. A tutte loro un augurio di buon lavoro!

La nostra associazione è adesso molto visibile e ha l’opportunità d’influenzare positivamente la politica associativa nazionale. Non fateci mancare le vostre idee e il vostro supporto!

State sintonizzati sulla vostra Associazione! Stiamo lavorando per voi!

Grazie dell’attenzione
Valter Quercioli
Presidente Federmanager Toscana